ideazione e regia Andrea Butera, Giacomo Camuri
con la partecipazione dello SFA/CSE Il Girasole, Centro Sacro Cuore di Gesù - Fatebenefratelli di San Colombano al Lambro, del Liceo Statale Maffeo Vegio e i giovani del gruppo Fili Sospesi
“La poesia è l’arte di far entrare il mare in un bicchiere” diceva Italo Calvino.
La poesia mostra l’invisibile attraverso parole sapientemente accostate in versi, offre spunti di estrema suggestività che possono essere elaborati in forma di gesto e azione tramite l’atto teatrale.
Leggere versi, interpretarli e riviverli attraverso la messa in scena per riscoprire la dimensione poetica del nostro vivere, per concederci un “attimo” di umanità e di delicatezza e per riflettere sul senso dell’ispirazione e sulle motivazione che spingono i poeti a scrivere. Il fascino dello stupore, il magico incanto che il mare provoca nell’uomo da sempre sono il fulcro dello spettacolo che, attraverso le poesie e le opere che alcuni dei maggiori artisti del Novecento hanno dedicato al mare, indaga l’arte della poesia, il rapporto tra versi
e immagini, tra parola e gesto, tra musica e rime, tra metafore e realtà.
Per il quinto anno consecutivo la Compagnia delle Diverse Abilità si presenta sul palco del Teatro alle Vigne con il suo spirito giocoso e appassionato.
“È poesia il sublime mezzo per il quale la parola conquista lo spazio a lei necessario.” Stéphane Mallarmé
durata 60'
euro 6