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Domenica, 12 Gennaio 2025 - 20:45
Venere nemica

Drusilla Foer

SOLD OUT

Biglietto

€ 30

Con Drusilla Foer e Elena Talenti
Scritto da Drusilla Foer e Giancarlo
Marinelli

Regia Dimitri Milopulos
Direzione artistica Franco Godi
Produzione di Franco Godi per Best
Sound
Produzione esecutiva e distribuzione
Savà Produzioni Creative

Durata

90’ senza intervallo

Venere, Dea della bellezza e dell’amore, esiste ancora. Creatura immortale, l’antica Dea vive oggi lontano dall’Olimpo e dai suoi parenti, immaturi, vendicativi, capricciosi, prigionieri come la Dea stessa nell’eterna bolla di tempo che è l’immortalità.

Ha trovato casa a Parigi fra gli uomini, di cui teneramente invidia la mortalità, che li costringe all’urgenza di vivere emozioni, esperienze, sentimenti. Venere può permettersi di essere imperfetta tra gli umani. Si sa: in tempi duri per tutti - in particolare per gli Dei in deficit crescente di fede e consenso - potersi permettere finalmente di vivere nell’imperfezione dell’umano esistere, godendo delle debolezze umane come la moda e il lusso, non è cosa da poco per la nostra immortale eroina. Grazie al rapporto con la sua misteriosa e inseparabile cameriera, bellissima, Venere, quasi per gioco, nel momento in cui gli uomini non credono più agli dei ma agli eroi, ripiomba nel passato: nella storia di Amore, il figlio ingrato e disobbediente, e Psiche, sulla quale Venere - da suocera nemica - riversa tutto il suo rancore di Dea frustrata e di madre tradita.

Ispirato alla favola di Apuleio Amore e PsicheVenere Nemica rilegge il mito in modo divertente e commovente a un tempo, in bilico tra tragedia e commedia, declinando i grandi temi del classico nella contemporaneità: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli, il conflitto secolare fra uomini e Dei. “Se c’è una cosa che un Dio detesta è non essere creduto”: ma dinnanzi a Venere, a questa Venere - lieve, ironica, tagliente, spietata - e al suo incredibile colpo di teatro, come si fa a resistere? Come si fa a non credere?