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Una creazione coreografica in cui il palco, la relazione e la condivisione di uno spazio, di emozioni e sentimenti, sono i protagonisti.
I danzatori esprimeranno la gioia di tornare a ballare, riappropriandosi di uno spazio scenico senza costrizioni su brani di “Voices” e “The Four Season”, nuovo progetto del compositore Max Richter,
ispirato alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che descrive come “un luogo per pensare e riflettere”.
Queste letture formano il paesaggio sonoro attraverso il quale scorre la musica e la nostra danza.

“La scatola nera” è uno spazio di comunicazione artistica, musicale e coreografica, una voce unanime che invita ogni uomo a vivere libero ma unito ad ogni individuo del mondo nel rispetto di ogni sua scelta e convinzione.

Al centro di ‘Voices’ c’è un profondo senso di comunità globale, nato dalla visione di Richter della musica e dal suo desiderio di unire il pubblico di tutto il mondo “Mi piace l’idea che un brano musicale possa essere un luogo dove pensare - afferma Max Richter- ed è chiaro che tutti abbiamo qualche riflessione da fare in questo momento. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è qualcosa che ci offre una via da seguire.
Sebbene non sia un documento perfetto, la dichiarazione rappresenta una visione stimolante per la possibilità di un mondo migliore e più giusto.

“In questi momenti – prosegue - è facile sentirsi senza speranza ma, proprio come i problemi del nostro
mondo sono di nostra creazione, così lo possono essere le soluzioni. Mentre il passato è immutabile, il futuro
è ancora da scrivere e la dichiarazione delinea una visione di un mondo migliore e più giusto che è alla
nostra portata se lo scegliamo”.

In merito a “The Four Season” Max Richter afferma: "Sono sempre stato innamorato delle Quattro
stagioni, fin da piccolo. Poi crescendo ho incominciato a sentirle ovunque, nei centri commerciali e negli
ascensori, nelle segreterie telefoniche e in pubblicità. A un certo punto ho smesso di amarle. Riscriverle è
stato come guidare attraverso un meraviglioso paesaggio conosciuto usando una strada alternativa per
apprezzarlo di nuovo come la prima volta".

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SCUOLA D’ARTE SPETTACOLO E CULTURA
IL RAMO
di Lodi opera dal 2002 per promuovere una formazione artistica con riferimento alle aree disciplinari
della Danza nei suoi vari stili, del Teatro, Canto e Musical.
Un punto di forza che ha fatto della scuola d’Arte e Spettacolo IL RAMO una realtà consolidata e riconosciuta
sono la continuità del metodo d’insegnamento e la serietà professionale grazie alla pluriennale collaborazione con
docenti altamente qualificati e di consolidata esperienza.
IL RAMO, allinea allo studio della danza classica, il movimento fluido e dinamico della danza contemporanea e
moderna. La pluralità, come pure la sinergia, dei vari stili di danza, spesso unitamente anche ad altre discipline artistiche
(Teatro e Canto) favorisce la creazione di spettacoli, performance o eventi ad hoc per occasioni di vario genere, oltre ad
interagire con strutture architettoniche e palcoscenici alternativi. La scuola si avvale di numerosi riconoscimenti presso teatri di
prestigio classificandosi sempre tra i primi posti in concorsi regionali e nazionali.
La direzione artistica è affidata a Sabrina Pedrazzini.