di Flavia Gallo - Ture Magro

con Ture Magro

Miglior Spettacolo al Festival Inventaria 2017 - Roma
Premio del Pubblico Festival Avvistamenti Teatrali - Ricadi

Cosa è una malanova? È una cattiva notizia. Qualcosa che avresti voluto non sapere. Chi è Malanova? Una ragazzina. La sua storia ce la racconta un giovane uomo, Salvatore, che ricorda di averle voluto bene, di averla desiderata e di averla ritrovata dentro ad una storia di violenza sconvolgente. Salvatore attraversa a piedi le piazze e i vicoli stretti, ascolta le donne parlare di matrimoni, battesimi e funerali, partecipa alle feste e ai riti di sempre e
si interroga sulle cose viste e sentite, sul rispetto, sull’onore. Salvatore ci farà partecipi di quel sopruso più sottile, subdolo, sotterraneo che passa per i gesti di tutti, che si muove attraverso una parola che mal nutre una mentalità incarnata, quasi impossibile da scorporare. Quasi impossibile. Malanova è il tentativo fatto a quattro mani da due autori teatrali, un uomo e una donna, che hanno deciso di non nascondere mai la propria stessa fragilità, perfettamente in accordo nel voler trasformare la retorica della denuncia in una indagine al maschile, un’esplorazione edipica sulla responsabilità, sulla convivenza e sull’essere coinvolti, come esseri umani, in una trama di fondo che ci rende tutti ugualmente responsabili della vita degli altri

Perché vederlo: Malanova, storia cruda e inenarrabile, ma edificante come tutte le storie compiute e non puramente celebrative o provocatorie, è stata resa pubblica nei suoi particolari di cronaca nell’omonimo romanzo scritto dalla giornalista Cristina Zagaria e da Anna Maria Scarfò, edito da Sperling & Kupfer.

produzione 
SciaraProgetti

durata 60'