di Roberto Anglisani - Maria Maglietta
con Roberto Anglisani
regia Maria Maglietta
È una sera d’autunno, piove, la Stazione Centrale di Milano è piena di pendolari che tornano a casa dal lavoro. In mezzo alla folla, come se fossero invisibili si muovono una decina di ragazzini stranieri di età diverse. Sono guidati da un uomo con una finta pelliccia di tigre: Sherekhan, il trafficante di bambini.
Mentre il gruppo si dirige verso l’uscita, uno dei ragazzi scappa nei sotterranei della stazione, si chiama Muli e non vuole più essere costretto a rubare e a mendicare, sotto la minaccia delle botte.
Con la fuga di Muli si apre questa nuova narrazione di Roberto Anglisani e Maria Maglietta; l’ispirazione parte dalla famosa raccolta di storie Il libro della giungla di Kipling, soprattutto nelle figure dei personaggi: Baloon, un barbone che vive nei sottopassaggi, Bagheera una enorme donna nera che gestisce un bar, Sherekhan il trafficante di bambini, spietato come una tigre. Ma la giungla questa volta è ambientata nella Stazione Centrale, con i suoi anfratti, i sottopassaggi bui e umidi, dentro cui si muove una umanità con regole di convivenza diverse, dove la legge del più forte è un principio assoluto. In questo contesto “selvaggio”, Muli riuscirà ad aiutare i suoi amici, e troverà amici veri che lo aiuteranno a fermare l’aguzzino che li vessa.
Perché vederlo: in scena Roberto Anglisani riesce, come sempre, a creare con la forza della parola e del corpo un racconto emozionante dove le immagini si snodano come in un film.
durata 60’