con Ilaria Carlucci - Francesca De Pasquale - Fabio Tinella - Luca Pastore
regia Tonio De Nitto
Al centro del palco due attori e due attrici, quattro entità metà uomo metà anatroccolo, con tanto di pinne e occhialini gialli. Tre anatroccoli si sfidano senza tregua ad essere i “più”: il più agile a tuffarsi, il più ballerino, il più canterino a starnazzare, il più veloce a dare la risposta alla domanda della maestra, il più preciso nell’incastrare le travi in una catena di montaggio. Ad ogni sfida solo uno dei quattro “piccoli”- sprovvisto di pinne – una ragazza down, si isola dal gruppo e quando viene coinvolta dai tre viene sbeffeggiata con ogni mezzo, tra palloncini e pernacchie.
Come nella fiaba di Andersen, l’anatroccolo colleziona delusioni; affronteremo insieme a lui tutti i momenti di crescita, dal primo giorno di scuola in poi. Le molteplici versioni de Il lago dei cigni di Cˇ ajkovskij scandiscono il tempo intervallato da suoni naturalistici di acqua e spari lontani; i giochi di luce e le proiezioni accompagnano la storia senza nessuna parola; il linguaggio fisico supera ogni limite e arriva ad ogni spettatore, qualsiasi sia l’età.
Perché vederlo: la messa in scena da parte del regista Tonio De Nitto immagina la storia del protagonista della celebre fiaba come un vero e proprio diario; il diario di un piccolo cigno, creduto anatroccolo, che compie un vero viaggio di formazione alla ricerca di se stesso e del proprio posto nel mondo e alla scoperta della diversità come elemento qualificante e prezioso.
produzione
Factory Compagnia Transadriatica, Tir danza- Bari
durata 60’