con  Compagnia Teatrale "Il Pioppo" di Luciano Pagetti

luci e suoni  Sergio Marchesini - Giorgio Adamo
scene  Angelo Savarè - Lorenzo Tambini - Aldo Ecobi
costumi  Lucia Chierichetti - Luciana Boux
regia  Luciano Pagetti

Non tutti i ladri vengono per nuocere, un atto comico di Dario Fo

Centocinquanta, la gallina canta, un atto comico di Achille Campanile

 

Non tutti i ladri vengono per nuocere,  di Dario Fo, è una divertente commedia degli equivoci: un ladro si trova a rubare in un appartamento i cui proprietari, una coppia benestante, avrebbero dovuto essere in vacanza.
Avrebbero, ma così non è. Sopraggiunge invece il padrone di casa, con l'amante, terrorizzata all’idea di essere scoperta in “flagrante adulterio”. Il ladro, che fino a quel momento non ha potuto rubare nulla, bersagliato dalle telefonate di una moglie comicamente petulante, è costretto a rintanarsi nella pendola del salotto.
Lo spettacolo acquista particolare rilevanza sociale per il periodo storico in cui è stato scritto, nel 1958,quando ancora in Italia non esisteva il divorzio, né la legge  sulla legittima difesa  e l’adulterio era un reato punibile con il carcere.

In Centocinquanta, la gallina canta,  di Achille Campanile, la scena si svolge nella casa di Tito e sua moglie Cecilia, una coppia benestante ma con un rapporto alquanto conflittuale.
Sul punto di uscire per recarsi ad una festa, la moglie sente il marito canticchiare "cinquecento, la gallina canta..." e ciò è sufficiente a scatenare  l'ennesimo litigio. La faccenda finisce addirittura nelle mani dei rispettivi avvocati, ma anche fra di loro ogni tentativo di mediazione risulta impossibile. Per dirimere la contesa sarà necessario l'intervento dell'ospite d'onore della festa, il celeberrimo soprano Palewskaya.

 

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