con Gioele Dix - Laura Marinoni, Elia Schilton - Sara Bertelà, Roberta Lanave
scena Gianmaurizio Fercioni
luci Camilla Piccioni
costumi Nicoletta Ceccolini
traduzione, adattamento e regia Andrée Ruth Shammah (leggi l'intervista)
Un thriller appassionante, un avvincente intreccio di incontri apparentemente casuali dove violenza, inquietudine e comicità serpeggiano all’interno di rapporti d’amore.
Un uomo cieco è seduto su una panchina di un parco a Buenos Aires. È un famoso scrittore e filosofo – chiaramente ispirato al grande poeta e scrittore argentino Jorge Luis Borges, che era solito godersi l’aria mattutina.
Una mattina la sua meditazione viene interrotta da un passante: da qui una serie di incontri e dialoghi, che svelano legami tra i personaggi sempre più inquietanti, misteriosi e a tratti inaspettatamente divertenti.
Come Borges, che crebbe parlando e scrivendo in inglese e spagnolo e visse in diversi Paesi, l’autore Mario Diament è uno scrittore interculturale, un emigrato e un esule che scrive della e sull’Argentina, sull’identità e l’isolamento – analogamente al grande poeta.