Tenore e Evangelista Clemens C. Löschmann
Soprano Carlotta Colombo
Alto Raffaele Pe
Baritono Guglielmo Buonsanti
Basso (Jesus) Marco Calabrese
Basso (Pilatus - Petrus) Marco Bordini
direttore Davide Pozzi
Il concittadino Raffaele Pe, che è ormai avviato a un’importante carriera internazionale, torna a Lodi per interpretare uno dei capolavori bachiani, in sintonia con il periodo liturgico.
La Passione si articola in due parti, la prima incentrata sulla cattura di Cristo; la seconda sul processo, la crocifissione e la sepoltura. Il compito di narrare gli episodi viene affidato all'Evangelista, che unisce narrativamente questo capolavoro, nel quale rientrano anche passaggi di preghiera che non hanno propriamente attinenza con lo svolgersi delle vicende evangeliche, come grandi corali tratti dal vastissimo repertorio della tradizione tedesca. In questa composizione sono le parole «Es ist vollbracht», cioè «Tutto è compiuto», a sottolineare il sacrificio di Cristo. Ciò che nella Passione colpisce l'ascoltatore, però, è il contrasto tra la dignità di Cristo e l'agitazione dei suoi accusatori, e anche per la continuità fra questa pagina, così dura e coinvolgente, e la profonda ricerca musicale delle Cantate.
Raffaele Pe ha concluso recentemente il tour nei teatri di Opera Lombardia interpretando Goffredo nel Rinaldo di Händel e in aprile sarà protagonista dell’Orlando – sempre di Händel – a Vienna, al Theater an der Wien.
“Il timbro è molto bello, il gusto e la musicalità notevolissimi, la fantasia idem, l’uso del registro di petto giudizioso, il virtuosismo mai fine a se stesso.” (A. Mattioli, La Stampa, 13/10/2018). Così la critica per il suo ultimo cd Giulio Cesare. A baroque hero (Glossa) – con musiche di Händel, Giacomelli, Piccinni, Pollarolo, Bianchi.
Lo scorso dicembre 2018 il mensile Amadeus gli ha dedicato la copertina presentando il cd dedicato ai Concerti sacri di Alessandro Scarlatti, interpretati insieme assieme alla Lira di Orfeo; inoltre, Classic Voice lo ha eletto tra le personalità dell'anno in campo musicale.
Raffaele Pe ha interpretato, fra gli altri Medoro nell’Orlando Furioso di Vivaldi (Teatro La Fenice di Venezia), Larba nella Didone abbandonata di Vinci (Opera di Firenze), Erminio nel Trionfo dell’Onore di A. Scarlatti (Festival della Valle d’Itria), Oberon in A Midsummer Night's Dream di Britten (Teatro Ponchielli di Cremona). Ha debuttato in America come protagonista della Veremonda di Cavalli allo Spoleto Festival USA.
La Lira di Orfeo è un ensemble fondato nel 2014 che si dedica alla riscoperta della grande vocalità antica e barocca. L’intento del collettivo è di presentare l’antico, combinando un’attenzione meticolosa per la ricerca storica con il desiderio attivo e libero di mettere in campo tutte le esperienze performative, che possano aiutare un suo impiego nella vita culturale attuale. Dal 2015 è ensemble in residenza alla Fondazione Maria Cosway di Lodi, nell’intento di valorizzare e tramandare l’eredità culturale e musicale di Maria Hadfield Cosway in una prospettiva internazionale.
Il Coro della Chiesa Protestante in Milano esiste da più di quarant’anni e oltre alla normale attività di culto nella propria Chiesa, ha al suo attivo molti concerti con esecuzioni di impegnative musiche religiose.