con Ale e Franz
da William Shakespeare
e con Eugenio Allegri - Marco Gobetti - Marco Zannoni - Roberto Zanisi
e con la partecipazione straordinaria di Paolo Graziosi
musiche Dario Buccino
scene e costumi Carla Ricotti
disegno luci Alessandro Verazzi
drammaturgia e regia Leo Muscato
“Il più leggiadro, il più sexy, il più consono a indossare i panni di Giulietta” esulta Ale, l’altra metà di Franz, premiato duo comico di lungo corso. “Venticinque anni insieme, che abbiamo deciso di festeggiare con il più romantico dei testi”. Spettacolo che ha debuttato a Verona lo scorso luglio al 71° Festival Shakespeariano. Sono assieme a una compagnia tutta maschile: scopriamo così questi vecchi comici girovaghi che vogliono mettere in scena La dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo. Sanno bene che è una storia che già tutti conoscono, ma loro vogliono raccontarla osservando il più autentico spirito del teatro dei tempi di Shakespeare, dove gli attori erano solo uomini e ognuno di loro interpretava più personaggi, anche quelli femminili. “Il fatto è – spiega il regista - che le buone intenzioni non si sposano con le loro effettive capacità (o modalità) di stare in scena. Rivali e complici allo stesso tempo, da un lato si rubano le battute, dall’altro si aiutano come meglio possono. Convinti di essere dei bravi attori, non si rendono conto che, quando sono in palcoscenico, non riescono neanche a dissimulare i loro rapporti personali fatti di invidie, ripicche, alleanze, rappacificazioni.”
Succede però un miracolo “Nonostante tutto – prosegue il regista - la storia di Romeo e Giulietta vince su ogni cosa. In un modo o nell’altro, questi comici riescono a raccontare la storia dei due giovani amanti, e arrivano a farlo anche se loro “giovani” non lo sono più da tanto tempo. E riescono pure a far commuovere. Forse perché, dalla loro goffaggine, traspare una verità che insinua un forte dubbio: quello che, in questa storia, più di chiunque altro, sono proprio loro quelli... Nati sotto contraria stella.”
durata: circa 120 min. senza intervallo
produzione
Enfi Teatro
Michele Gentile