Antonio Zavatteri, classe 1967, dopo aver studiato recitazione alla Scuola del Teatro Stabile di Genova, comincia la sua attività di attore con vari Teatri Nazionali, lavorando con registi quali Besson, Langhoff, Sciaccaluga, Arias, De Rosa, Ronconi. Ha iniziato quindi l’attività come regista mettendo in scena con la Compagnia Gank (di cui è socio fondatore) spettacoli tra cui La bottega del caffè, Don Giovanni, Poker di Patrick Marber, Le prénom (Cena tra Amici), Thom Pain (Basato sul niente) di Will Eno.
Ha fatto parte di una delle più importanti Compagnie italiane di ricerca, la Popular Shakespeare Kompany, diretta da Valerio Binasco, con cui ha realizzato Romeo e Giulietta e La Tempesta di Shakespeare. Da alcuni anni ha cominciato un’intensa attività televisiva come attore, lavorando tra l’altro in Gomorra - la serie di Stefano Sollima, in 1992 e Non uccidere di Giuseppe Gagliardi, nella serie Netflix Sense8 di Lana e Lilly Wachowski; e cinematografica con Gabriele Muccino (Baciami ancora), Francesca Comencini (Un giorno speciale), Maria Sole Tognazzi (Io e lei), e in Mia madre, l’ultimo film di Nanni Moretti.